Immobinet amplia i suoi orizzonti: nuova collaborazione con HBenchmark per potenziare il business dei clienti

Da pochi giorni abbiamo stretto una nuova collaborazione con HBenchmark, innovativa piattaforma di Hospitality Data Intelligence.

HBenchmark permette di operare con maggiore consapevolezza nel mercato della ricezione turistica grazie all’acquisizione delle metriche delle prenotazioni che i PMS come ImmobiNet offrono.

L’elaborazione di questi dati permette di avere in tempo reale diversi importanti indicatori di performance, strategici per gli operatori turistici, i quali possono così sviluppare al meglio il proprio business. Sarà più semplice confrontare la propria offerta con quella del territorio e di un set di competitors in modo da ottimizzarla e apportare le giuste modifiche e strategie di prezzo.

I dati ricevuti dai gestionali come ImmobiNet permettono di ottenere informazioni complete e affidabili sui flussi di prenotazione relativi a uno storico di 24 mesi e ai prossimi 12.

I dati sono aggregati e resi anonimi e questo fa sì che siano disponibili le performance della propria struttura e che possano essere confrontate con quelle del territorio o dei competitors.

Gli operatori possono consultare oltre 200 indicatori di performance (KPI), che diventano di grande importanza per monitorare l’andamento dei flussi turistici, ottimizzare le risorse, applicare strategie di prezzo e di promozione.

Grazie alla collaborazione con HBenchmark, Immobinet si arricchisce di un nuovo partner strategico, offrendo un servizio innovativo e prezioso per i propri clienti.
Questa sinergia permette a Immobinet di fornire soluzioni personalizzate che aiutano i clienti a far crescere il loro business, basandosi su dati affidabili e puntuali. Un passo importante verso l’innovazione e la competitività nel settore turistico.

Il CIN diventa obbligatorio dal 3 settembre 2024

Il 3 settembre 2024 entra in vigore la disposizione di richiesta e pubblicazione del CIN nazionale su tutti gli immobili gestiti per affitti brevi e locazioni turistiche.

In questa giornata è stato infatti pubblicato l’Avviso sulla Gazzetta Ufficiale, anche se tutte le disposizioni relative alla normativa saranno applicabili solo dopo 60 giorni dalla pubblicazione dell’Avviso stesso.

In questo modo si dà tempo ai locatori di adeguarsi alla normativa senza incorrere in sanzioni.

 

CHI DEVE RICHIEDERE IL CIN?

Il CIN è obbligatorio per:

  • contratti di locazione per finalità turistiche;
  • locazioni brevi, sia a carattere imprenditoriale che non imprenditoriale;
  • strutture turistico-ricettive sia alberghiere che extralberghiere.

 

COME RICHIEDERE IL CIN?

Il CIN va richiesto attraverso apposita piattaforma online del Ministero del Turismo a cui si accede con il proprio CIE o SPID.

Una volta effettuato l’accesso sarà possibile visualizzare tutti gli esercizi associati al proprio codice fiscale, integrare eventuali dati e ottenere il CIN in modo semplificato.

 

QUAL È LA PROCEDURA?

  • Presentare la domanda: attraverso la piattaforma online BDSR al link https://bdsr.ministeroturismo.gov.it/
  • Verifica dei documenti: il Ministero del Turismo verifica tutti i documenti richiesti, tra cui l’attestazione dei dati catastali e l’autodichiarazione di soddisfacimento dei requisiti di sicurezza. In particolare questi devono includere dispositivi funzionanti per la rilevazione di gas combustibile e monossido di carbonio e presenza di estintori portatili (conformi alla normativa) in aree accessibili e visibili, installati in proporzione uno ogni 200 m2 di pavimento, con un minimo di estintore per piano.
  • Rilascio del CIN: se la verifica è positiva, viene assegnato e rilasciato il CIN attraverso una procedura automatizzata.

 

CI SONO DEGLI OBBLIGHI?

Ricordiamo che il CIN deve essere esposto all’esterno dello stabile in cui si trova l’appartamento o la struttura ricettiva e deve essere indicato in ogni annuncio promozionale sia online che offline. L’obbligo riguarda i proprietari o i gestori delle strutture, gli intermediari e i portali web.

 

QUALI SONO LE SANZIONI?

Le multe variano in base al tipo di violazione e raddoppiano in caso di reiterazione:

  • soggetti privi di CIN: sanzione da 800 a 8 mila euro;
  • mancata esposizione del CIN: sanzione da 500 a 5 mila euro;
  • mancanza di requisiti di sicurezza: sanziona da 600 a 6 mila euro;
  • soggetti che affittano più di 4 immobili senza aver presentato la SCIA: sanzione da 2 mila a 10 mila euro.

L’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza effettueranno i controlli.

 

Il link della piattaforma BDSR del Ministero del Turismo: https://bdsr.ministeroturismo.gov.it/

Il manuale d’uso per la richiesta del CIN: https://www.forniturealberghiereonline.it/images/pdf/BDSR-manuale-per-strutture-ricettive.pdf

Booking.com aumenta il livello di sicurezza per i suoi partners e ospiti

Recentemente Booking.com ha informato i suoi partners che ha intrapreso e continuerà ad intraprendere azioni aggiuntive per proteggere sia gli inserzionisti che gli ospiti da attività di phishing.

Booking annuncia che ha aumentato i controlli e quindi il livello di sicurezza per evitare che cybercriminali si introducano nell’account di un inserzionista impersonandone il profilo per inviare link di pagamento fraudolenti agli ospiti che stanno effettuando una prenotazione.

Se durante i suoi controlli vengono evidenziate delle attività sospette nell’account extranet dell’inserzionista, Booking.com disabiliterà immediatamente la possibilità di inserire link in qualsiasi messaggio venga inviato agli ospiti tramite la sua piattaforma. Sia che si trattino di link per il pagamento, che per il check-in online o qualsiasi altro link.

Queste misure di sicurezza avranno di sicuro un impatto sugli inserzionisti, i quali possono esserne coinvolti in 2 modi, in base al metodo di pagamento:

  • per le prenotazioni che prevedono il pagamento in struttura o il cui pagamento è gestito da Booking.com l’impatto sarà minore, ma non sarà possibile inviare ulteriori link per, ad esempio, il pagamento di servizi extra;
  • per le prenotazioni dove viene richiesto il pagamento anticipato, è molto probabile che l’impatto sarà maggiore. Non sarà infatti possibile inviare link di pagamento anticipato ai clienti e, in questo caso, Booking.com suggerisce di modificare il metodo di pagamento, proponendo il pagamento in struttura.

 

Quindi, se ad un tratto vi accorgete che non riuscite più ad inserire link nei vostri messaggi con il cliente che sta prenotando, il nostro team di ImmobiNet vi invita a contattare Booking.com tramite i vostri canali, perché è molto probabile che vi sia stata disattivata questa funzione a seguito dei suoi controlli.

Contattando Booking.com potrete confrontarvi con i loro esperti per capire come risolvere il problema.

Nuova parternship con Feratel – Window to the world

Recentemente ImmobiNet ha integrato tra i portali dove pubblicare le proprie disponibilità di affitti brevi anche il channel manager Feratel – Window to the World.

Con sedi in 8 paesi, tra cui Italia, Germania, Austria e Stati Uniti, Feratel vanta oltre 40 anni di attività in diversi ambiti, tra cui il settore turistico, ed è uno dei più importanti portali di prenotazione delle regioni Veneto e Trentino Alto Adige.

Feratel si distingue come una realtà solida nel settore turistico, offrendo visibilità ai clienti di ImmobiNet. La sua presenza ben sviluppata promette una ventata di opportunità, potenziando la visibilità e l’efficacia nell’industria turistica per una gestione avanzata e integrata.

Come i principali portali collegati a ImmobiNet, Feratel supporta connessioni bidirezionali per garantire un flusso continuo di informazioni di:

  • prenotazioni
  • prezzi

L’alleanza tra ImmobiNet e Feratel offre ai nostri clienti attuali e futuri un efficace strumento aggiuntivo per promuovere i loro immobili con ancora più successo.

ImmobiNet al TTG 2023

Quest’anno ImmobiNet ritorna a farsi conoscere al TTG 2023 di Rimini.

Da mercoledì 11 a venerdì 13 Ottobre il team di ImmobiNet sarà presente al Padiglione A1 Stand 58 per offrire al pubblico informazioni, provare la demo del gestionale e channel manager e presentare i nuovi servizi.

Tra questi spicca la partnerhip con Masunt per la distribuzione in Italia di armadietti elettronici per chiavi, un prodotto che aiuta a risolvere il problema del late check-in attraverso il self key access.

Roberto, Riccardo e Samuele saranno presenti per rispondere a tutte le vostre domande, proporre soluzioni alle problematiche di gestione degli affitti e mostrare tutte le potenzialità del gestionale ImmobiNet.

Ci trovate a Rimini dall’11 al 13 Ottobre al Padiglione A1 Stand 58.

 

Armadietto elettronico per chiavi

ImmobiNet è diventato partner e distributore per le cassette di sicurezza per chiavi Masunt.

Ora i late check-in non saranno più un problema, grazie alla possibilità di ritirare le chiavi attraverso un apposito armadietto elettronico.

I box per chiavi con codice permettono infatti ai clienti di poter ritirare la chiave del loro alloggio a qualsiasi ora, grazie all’inserimento di un codice creato esclusivamente per loro.

Nel caso di un arrivo prima o dopo l’orario di apertura dell’agenzia i locker per chiavi si rivelano uno strumento molto utile e molto semplice da utilizzare sia per i clienti che per i gestori degli stabili in affitto.

Per saperne di più clicca qui

NUOVA PROCEDURA PER ALLOGGIATI WEB

  • Un passo indietro: le normative

Prima di introdurci nelle novità per l’accesso al sistema informativo Alloggiati Web, dobbiamo fare un passo indietro e ripescare alcune delle normative che hanno fatto scattare questo adeguamento.

Partiamo dal Decreto Legge n. 53 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 14 giugno 2019 (Disposizioni urgenti in materia di ordine e sicurezza pubblica), dove l’articolo 5 al comma 1 prevede che per i soggiorni non superiori alle 24 ore la comunicazione alla Questura competente delle generalità degli alloggiati debba avvenire entro le sei ore successive.

Il coma 1 bis introduce la nuova modalità di comunicazione delle generalità degli alloggiati per permettere il collegamento diretto tra i sistemi informatici delle autorità di PS e i gestionali delle strutture ricettive.

Il 14 ottobre 2021 è stato pubblicato il Decreto del Ministero dell’Interno “Disposizioni concernenti la comunicazione alle autorità di pubblica sicurezza all’arrivo di persone alloggiate in strutture ricettive”.

 

  • L’adeguamento di Alloggiati Web

Per adeguarsi a queste nuove prescrizioni, il Centro Elettronico Nazionale ha istituito una nuova funzionalità per il sistema Alloggiati Web, entrata in vigore il 18 gennaio 2022.

 

  • Quali sono i vantaggi della nuova funzionalità?

  • Modalità di accesso con autenticazione a 2 fattori: credenziali e one time password.
  • Trasmissione dati attraverso Web Service: permette la trasmissione diretta dei dati degli alloggiati dal gestionale della struttura ricettiva ad Alloggiati Web. A questo proposito ImmobiNet è già stato aggiornato. Per abilitare la funzionalità, basta seguire i semplici passi spiegati in questa guida.
  • Criteri di sicurezza rafforzati.
  • Utilizzo anche del servizio anche da dispositivi mobili.
  • Nuova funzionalità di supporto tecnico per le strutture ricettive.

 

  • Cosa cambia?

Cambia il modo di accesso, che non avverrà più con le credenziali del certificato digitale, le quali si potranno comunque utilizzare fino alla naturale scadenza del certificato digitale. Entro la scadenza sarà necessario migrare al nuovo sistema di autenticazione.

Il nuovo accesso prevede l’uso di un set di codici dispositivi che riceverete in fase di abilitazione dalla Questura competente per territorio.

Il passaggio al nuovo metodo di accesso può essere fatto autonomamente seguendo dei semplici passi come dimostra la nostra guida che trovate a questo link: Richiesta Chiave Web Service Alloggiati Web.

Prima di iniziare il cambio della modalità di accesso, è necessario avere a disposizione le proprie credenziali di accesso e avere importato correttamente il certificato su un browser.

 

Come sempre, potete contattare via mail i nostri tecnici di ImmobiNet per rispondere a domande e dubbi.

Cassetta di sicurezza per chiavi

Gli smart box, o cassette di sicurezza per chiavi, stanno prendendo sempre più piede nel ramo degli affitti.

In un periodo come questo, dove la sicurezza e il distanziamento personale non sono solo temi sentiti, bensì diventano necessità, la possibilità di accedere all’alloggio prenotato aprendo automaticamente la porta senza passare per l’agenzia o l’affittuario, risulta un servizio molto apprezzato sia dai viaggiatori che dai locatori.

 

Vantaggi

Oltre all’importante tema della sicurezza personale, le smart key permettono di velocizzare tutto il processo di consegna chiavi e di gestione di clienti che chiedono di arrivare in orari particolari. Con questo strumento si eliminano quasi del tutto i tempi d’attesa e gli spostamenti dall’agenzia all’appartamento prenotato.

La smart box oltre a gestire le chiavi del tuo appartamento, può essere utilizzata anche per incassare la tassa di soggiorno.
Il cliente, infatti, può comodamente lasciare l’importo all’interno della cassetta in tutta sicurezza, poichè a quel punto può essere aperta solo da chi possiede il codice apposito.

Funzionamento

Le cassette di sicurezza per chiavi possono funzionare in diversi modi.
Vediamone insieme i più comuni:
  • un metodo è il funzionamento tramite una app dedicata che il cliente scarica sul suo cellulare. Tramite bluetooth l’app comunica direttamente con lo smart box, il quale si apre dando la possibilità di ritirare la chiave;
  • un altro metodo prevede invece l’utilizzo di un codice che viene inviato via SMS automaticamente dal gestionale al cellulare del cliente. Per aprire la cassetta di sicurezza e ritirare la chiave, il cliente dovrà digitare il codice sul tastierino numerico della cassetta stessa.

Ulteriori caratteristiche

Oltre ad inviare i codici temporanei ai clienti in base al periodo del soggiorno prenotato, questi sistemi permettono di settare codici personalizzati per i dipendenti, come ad esempio il manutentore o l’addetto alle pulizie.
Questi codici possono essere settati per un periodo di tempo più lungo (periodo di apertura della struttura o altro) permettendo così all’addetto di poter entrare nell’alloggio senza dover passare in agenzia a ritirare le chiavi.

 

Con la smart key non sarà più necessario aspettare l’arrivo dei propri ospiti a tutte le ore, perchè tramite una smart lock, un tastierino numerico o una cassetta di sicurezza per chiavi ubicata presso un punto di raccolta, gli ospiti potranno entrare autonomamente nel loro alloggio. E, nel nostro caso, questo sistema è integrato con il gestionale ImmobiNet.

Airbnb dismette il servizio mail degli ospiti

Da inizio Luglio Airbnb ritira il servizio email con cui gli host potevano comunicare con i loro ospiti.

Ciò non significa la fine delle comunicazioni tra host e ospiti!
Airbnb infatti conferma che si potrà continuare ad utilizzare il suo servizio di messaggistica, che sarà potenziato, e i suoi numeri di telefono.

Il ritiro del servizio email è avvenuto dopo che all’inizio dell’anno Airbnb aveva chiesto il parere ad alcuni host nel Community Center sulla preferenza di contatto degli ospiti. Dalle varie risposte era emerso che gli host preferivano utilizzare il servizio di messaggistica piuttosto che la mail, se non per inviare allegati e documenti importanti.

Per questo motivo la piattaforma dice che è già al lavoro per semplificare e potenziare il servizio di messaggistica.

  • Ad esempio, stanno provvedendo per dare la possibilità di allegare documenti direttamente nei messaggi inviati tramite Airbnb, come PDF, foto e altri formati.
  • Se eravate abituati ad inviare mail con link a documenti importanti, come regolamenti, contratti, leggi locali, potete inserirli senza problemi anche nel servizio di messaggistica.
  • Nel servizio di messaggistica, SMS e telefonate potete continuare a condividere informazioni importanti.
  • Inoltre nel vostro annuncio potete pubblicare informazioni dettagliate, come le regole della casa, le istruzioni per il check-in e check-out e tutto quello che è importante per soggiornare nella vostra casa.
    In questo modo tutti gli ospiti potranno vedere chiaramente queste informazioni, senza bisogno di doverle inviare ogni volta.
  • Airbnb offre la possibilità di continuare ad utilizzare il servizio mail, anche se lo sconsiglia. Sarà però necessario compilare il modulo di attestazione.
  • Le modifiche apportate rientrano nell’ambito della Politica per le attività fuori dalla piattaforma di Airbnb. Il portale, infatti, invita gli host a non indirizzare gli ospiti al di fuori di Airbnb, chiedendo, ad esempio, di inserire una recensione in un sito diverso o richiedendo informazioni personali agli ospiti prima della prenotazione.
    Queste piccole linee guida risultano importanti, soprattutto se si intende compilare il modulo di attestazione per continuare ad utilizzare le email degli ospiti di Airbnb.

Se fino ad ora avete utilizzare il servizio email degli ospiti, ricordatevi che da inizio Luglio verrà abbandonato da Airbnb, ma avrete a vostra disposizione degli ottimi servizi per contattare i vostri ospiti in maniera semplice e completa.

Codice identificativo degli alloggi turistici

In alcune regioni è già attivo da qualche tempo, altre come il Veneto hanno emanato da poco l’apposito regolamento. Altre regioni ancora stanno terminando l’iter burocratico e a breve il regolamento sarà in vigore.

Stiamo parlando del CIR, ovvero il Codice Identificativo di Riferimento per gli alloggi turistici, anche quelli destinati alle locazioni brevi, di cui tutte le regioni italiane dovranno avere il regolamento.

Per adeguarci all’entrata in vigore di questa nuova normativa, il nostro software gestionale ImmobiNet è stato predisposto per recepire il Codice Identificativo di Riferimento.

Cos’è il Codice Identificativo di Riferimento o CIR?

Il CIR è un codice alfanumerico, la cui composizione viene disciplinata da decreto ministeriale, prendendo in esame tipologia e caratteristiche della struttura ricettiva, nonché l’ubicazione nel territorio comunale.

Diventa così obbligatorio introdurre questo codice alfanumerico che identifica tutte le strutture ricettive e che ognuna di esse dovrà sempre utilizzare su ogni forma di comunicazione inerente l’offerta e la promozione della struttura, compresi gli appartamenti e le case affittate online tramite le apposite piattaforme.

La Legge

Il Codice Identificativo di Riferimento ha valore di legge a seguito dell’approvazione definitiva del decreto “Crescita” d.l.n. 34/2019 convertito in legge n. 58/2019, in vigore dal 30 giugno 2019.

Questa normativa ha come scopo il contrasto all’abusivismo e al sommerso, che in questo settore non sempre è facile identificare, anche a seguito di un fiorire negli ultimi anni di un’offerta di locazioni turistiche quasi incontrollabile, specie in città storiche e luoghi di villeggiatura legati alla stagionalità.

Spesso molte di queste locazioni non sono soggette ad alcuna classificazione e nemmeno alla SCIA.

Per colmare questa lacuna è stata istituita la legge secondo cui il CIR offre una maggior trasparenza nel settore ricettivo, tutelando il consumatore, migliorando la qualità dell’offerta turistica e contrastando forme irregolari di ricettività. Anche per questo motivo è reso obbligatorio accompagnare ogni offerta della propria struttura con il Codice Identificativo, anche nel caso di promozione nei portali di prenotazione online.

La pubblicazione del Codice Identificativo nelle comunicazioni di offerta e promozione dell’alloggio turistico gravano sui titolari delle strutture ricettive, sugli intermediari immobiliari e anche sui soggetti che gestiscono portali telematici che mettono in comunicazione l’utente che cerca un alloggio con chi dispone dell’alloggio da locare.

ImmobiNet ha già previsto l’adeguamento alla normativa, predisponendo l’inserimento del Codice per ogni struttura dei nostri clienti.

Inoltre la legge ha previsto l’istituzione presso il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo di un’apposita banca dati delle strutture ricettive e degli immobili destinati a locazioni brevi per assicurare una maggior tutela del turista, migliorare la qualità dell’offerta turistica e contrastare forme irregolari di ricettività.

Questa banca dati sarà utile anche ai fini fiscali dell’Agenzia delle Entrate, che vi potrà accedere per effettuare i controlli necessari in caso di bisogno.

Le sanzioni

Nel caso in cui il CIR non venga pubblicato in una comunicazione, è prevista una pena pecuniaria che va da 500 a 5000 euro. Se il reato viene reiterato, la sanzione raddoppia.

Se stai cercando un software gestionale che sia già predisposto alla normativa di legge in termini di Codice Identificativo di Riferimento per gli alloggi turistici, anche per gli affitti brevi, ImmobiNet fa al caso tuo.

Regolamento Regionale Veneto

Per maggiori informazioni, vi forniamo il link del Regolamento Regionale n.2 del 10 Settembre 2019 della Regione Veneto.

Disciplina degli obblighi informativi riguardanti gli alloggi dati in locazione turistica (articolo 27 bis, comma 4, della legge regionale 14 giugno 2013, n. 11)

https://bur.regione.veneto.it/BurvServices/pubblica/DettaglioRegolamento.aspx?id=403322